mercoledì 9 marzo 2011

Le 10 cose da vedere assolutamente durante una visita a Lecce

10 & Lode Lecce

Le origini di Lecce sono un cumulo di leggende e racconti mitologici: sono così lontane nel tempo che sono rimaste a lungo ignote. Almeno fino al ritrovamento di importanti reperti archeologici che testimoniavano la presenza di insediamenti dei Messapi, una popolazione italica che viveva in questa zona tra l’VIII ed il II secolo a. C.

Una città ricca di testimonianze e opere d’arte di epoca romana, medievale e rinascimentale ma Lecce è principalmente una città barocca.

Il barocco qui si esprime come mai in nessuna altra città, esplode in una declinazione del tutto particolare e specifica, e tanto è personale lo stile delle architetture da meritarsi l’appellativo di barocco leccese.

Decorazioni sgargianti che arricchiscono i rivestimenti degli edifici, i colori intensi della pietra leccese: un calcare tenero e compatto, dai colori caldi e dorati che si presta molto bene alla lavorazione con lo scalpellino. L’arte barocca si diffuse a Lecce nel Seicento, durante la dominazione spagnola, sostituendo l’arte classica e creando uno stile che lasciava spazio alla fantasia e all’immaginazione. Passeggiando per le vie del centro, e non solo, potrete ammirare bellissimi esempi della lavorazione di questa pietra in monumenti, chiese ma anche balconi e terrazze delle abitazioni private. Oltre alla città antica è interessante visitare anche la parte più moderna di Lecce, muovendosi tra i capolavori artistici e gli eleganti negozi. Qui di seguito un consiglio sulle 10 cose da vedere assolutamente durante una visita nella barocca città del Salento.

Lecce-Centro storico
Il centro storico di Lecce
Lecce viene definita la “Signora del Barocco”, ed è proprio l’arte barocca quella che caratterizza le guglie, i portali, le chiese, i monumenti e le abitazioni del centro storico. Attraversando Porta Napoli si accede da Nord alla città vecchia, da qui si ramificano alcune tra le più importanti strade della città, sulle quali si affacciano raffinati palazzi settecenteschi. Proseguendo si incontrano la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, in piazzetta Baglivi, e quella di Santa Maria di Costantinopoli in piazzetta Addolorata. In Via Umberto I, invece, potrete ammirare il cinquecentesco Palazzo Adorno e la Basilica di Santa Croce, simbolo della città e del barocco leccese. Vi troverete nei pressi di Piazza Sant’Oronzo, cuore pulsante della vita cittadina, nella quale campeggia la celebre colonna del Santo patrono. Da non perdere Piazza del Duomo in cui il Duomo è solo uno degli imponenti ed importanti edifici che non potranno non affascinare i turisti. Per gli amanti dei giardini la Villa Comunale, situata nei pressi di Piazza Sant’Oronzo, costituirà una piacevole sosta. Oltre al centro storico, anche la parte più recente della città è un interessante spunto di visita, nel cogliere il confronto tra passato e presente, tra tradizione e modernità.

Lecce-Anfiteatro Romano
L'Anfiteatro Romano di Lecce
Insieme al Teatro, è la più rilevante testimonianza di epoca romana. L’anfiteatro venne costruito nel II secolo d.C. per intrattenere, con gli spettacoli qui rappresentati, i soldati che erano stanziati nei pressi della città. L’edificio venne completamente sepolto dalle macerie in seguito a terremoti e devastazioni e solo alla fine della Seconda Guerra Mondiale, grazie ad alcuni lavori di scavo, è stato riportato alla luce. La parte oggi visibile dell’edificio è appena un terzo dell’intera struttura che resta, probabilmente, ancora sommersa nel sottosuolo della centralissima Piazza Sant’Oronzo perché su di essa sorgono alcuni degli edifici storici di Lecce. L’anfiteatro venne costruito con pilastri di tufo sormontati da un’architettura ad arcate. Delle opere scultoree che sono state recuperate sono particolarmente interessanti una statua della Dea Athena che è ora esposta al Museo Castromediano ed alcuni rilievi in marmo del parapetto che separava le due serie di gradinate. Le scene qui rappresentate sono un documento importante del tipo di spettacoli che si teneva nell’arena: prevalentemente cacce e combattimenti tra cacciatori ed animali.
Quando: in aprile, maggio e settembre dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00. Da giugno ad agosto dalle 18.00 alle 20.00. Possibilità di visite su prenotazione nei periodi di chiusura.

Lecce-Duomo
Il Duomo di Lecce

Il Duomo di Lecce si erge nell’omonima Piazza e rappresenta il fulcro della vita religiosa della città. La Cattedrale è dedicata a Maria SS. Assunta e venne costruita una prima volta nel 1144, poi nel 1230 per essere completamente ricostruita nel 1659 dall’architetto Giuseppe Zimbalo per volere del vescovo Luigi Pappacoda, le cui spoglie sono custodite nell’altare dedicato a Sant’Oronzo situato nel transetto. Il Duomo presenta due ingressi, quello principale sul lato sinistro e l’altro che guarda l’entrata della Piazza. La facciata principale è molto sobria e raffinata a dispetto dell’ingresso secondario che rappresenta uno dei capolavori del barocco leccese con la statua di Sant’Oronzo che si erge in alto e al centro tra le due statue di San Giusto e San Fortunato. La facciata principale lascia percepire l’organizzazione della spazio interno a tre navate separate da pilastri a semicolonne. La navata centrale e il transetto sono sormontati da un soffitto in legno dove sono incastonate alcune opere di Giuseppe di Brindisi tra cui Il Martirio di Sant’Oronzo e L’Ultima Cena. Ma il Duomo accoglie al suo interno altre pittoresche opere di importanti artisti e dodici altari. Il Duomo è solo uno dei monumenti che compongono la Piazza; il Campanile e i Palazzi del Vescovado e del Seminario contribuiscono ad accrescere la sua bellezza.

Lecce-Castello di Carlo V
Il Castello di Carlo V a Lecce

Nei pressi di Piazza Sant’Oronzo sorge il Castello voluto dal Re Carlo V nel 1539. Il progetto dell’edificio venne affidato all’architetto Gian Giacomo dell’Acaya e richiese la demolizione della Cappella di Santa Trinità e del Monastero Celestino di Santa Croce a cui sono stati intitolati due bastioni delle mura che compongono la fortezza. Il castello non ebbe solo funzioni difensive, ma nel XVIII secolo una delle sue sale fu adibita per ospitare spettacoli teatrali. Dopo aver funto da caserma e distretto militare, dal 1870 al 1979, oggi il Castello è proprietà del Comune e sede dell’Assessorato alla Cultura, scenografia perfetta per le varie attività culturali che vengono organizzate. I visitatori resteranno di sicuro affascinati dalle raffinate decorazioni dell’interno: i capitelli e la cornice decorata della gran sala, gli spazi illuminati da imponenti vetrate, i delicati particolari decorativi, il salone al piano superiore con le volte sostenute da possenti colonne di pietra; tutti elementi di notevole rilievo artistico. Una leggenda è legata alla storia del Castello: pare che nel corso del ‘300 gli Orsini del Balzo tenessero un orso bianco nel fossato che circondava la costruzione. L’animale oltre a rappresentare uno status symbol, riusciva ad intimorire i malintenzionati.
Quando: dalle 9.30 alle 18.00
Quanto: ingresso gratuito
Come: il castello è in Viale XXV luglio, nei pressi di Piazza Sant’Oronzo

Lecce-Piazza Sant'Oronzo
Piazza Sant'Oronzo a Lecce

Piazza Sant’Oronzo è la principale piazza di Lecce dalla caratteristica pavimentazione a mosaico dove è rappresentato lo stemma della città. Gli edifici che la compongono, costruiti tra il Medioevo e l’Ottocento, costituiscono un insieme architettonico eterogeneo nel complesso di stili differenti che, però, convivono armoniosamente. Dal 1656 la piazza è intitolata al Santo patrono della città, a lui è dedicata la statua che si erge sulla colonna posta al centro della piazza e che lo raffigura nell’atto di benedire la città. I cittadini e il clero di Lecce raccontano che durante l’epidemia che si abbatté su tutto il Regno di Napoli causando diverse vittime, Lecce venne risparmiata grazie alla mediazione di Sant’Oronzo. La colonna di Sant’Oronzo è solo una delle tante attrattive di una piazza che in parte è occupata dall’Anfiteatro Romano, ma che racchiude anche il Palazzo del Sedile, ex sede del Municipio e adibito oggi per ospitare mostre d’arte ed esposizioni; l’antica Chiesa di San Marco, ricordo di un insediamento veneto e la Chiesa di Santa Maria della Grazia, nata nel 1590 in seguito al ritrovamento di un affresco della Vergine col Bambino.

Lecce-Chiese
Le Chiese di Lecce
Non è di certo un azzardo dire che Lecce pullula di chiese: oltre al Duomo che rappresenta il fulcro della vita religiosa, una miriade di altre chiese sono disseminate nelle strade e nelle piazze della città. Tra tutte va sicuramente citata la Basilica di Santa Croce: situata in pieno centro storico, è uno dei maggiori complessi architettonici della città e significativo esempio del barocco leccese. Tra le più antiche, va menzionata la Chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo: costruita in epoca medievale, venne poi ristrutturata nel 1716 acquistando un’impronta barocca ma preservando sempre elementi del suo stile originario. Ancora da non perdere l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, accanto al cui portico finemente scolpito potrete ammirare un pozzo rinascimentale; la Chiesa di San Giovanni Evangelista, dalla struttura austera che cela un interno sfarzosamente decorato; o ancora la Chiesa di Santa Maria della Grazia, ricca di spunti derivanti dall’arte greca. Che siano di impianto medievale, rinascimentale o barocco, tutte le chiese di Lecce, di cui quelle citate sono solo pochi esempi, custodiscono fiere il patrimonio storico, artistico e religioso della città.

Lecce-Cosa mangiare
Cosa mangiare a Lecce

La buona cucina è di casa a Lecce: i frutti della terra e del mare offrono una miriade di piatti tipici della tradizione culinaria salentina. Le spezie della macchia mediterranea (salvia, menta, origano, rosmarino…) contribuiscono, poi, ad accrescere il sapore di ogni pietanza. Verdure e legumi sicuramente non mancano sulle tavole: vengono solitamente cucinati un una pentola di terracotta, conditi con olio extravergine di oliva e serviti con le friselle (pane tostato e biscottato). Tra i piatti tipici sono da menzionare il rustico leccese, due dischi di pasta sfoglia ripieni di mozzarella, besciamella, pomodoro, pepe e noce moscata; la puccia, un pane di grano duro di forma tonda e piccolina che, se non deve essere farcito, prevede nell’impasto le olive nere: attenti a i denti, perché le olive non sono snocciolate! Se non avete gusti difficili, sono da provare anche le municeddhe, lumachine che si raccolgono quando hanno formato intorno all’apertura una membrana bianca che ricorda il colore del vestito monacale (mudiceddhe significa appunto monache). Per i dolci non c’è che l’imbarazzo della scelta; oltre al famosissimo pasticciotto leccese, che va mangiato rigorosamente caldo, c’è da provare un’infinità di delizie preparate con la pasta di mandorla. Cosa dire dei vini? Il Negramaro, il Salice Salentino e il Primitivo di Manduria sono solo alcuni dei vini autoctoni salentini che si contraddistinguono per la corposità del colore e del sapore.

Lecce-Cosa comprare
Cosa comprare a Lecce

Lecce, come tutta la Puglia, ha una tradizione artigianale che ancora oggi si tramanda. Sono ancora vive le lavorazioni del ferro battuto e del rame, della terracotta e del giunco: tutti materiali con i quali vengono realizzati sia oggetti di uso comune sia vere e proprie opere d’arte. Ma la città si contraddistingue per due attività artigianali in particolari: la lavorazione della cartapesta e della pietra leccese. La produzione della cartapesta si è diffusa quando la Chiesa, per rafforzare il sentimento religioso, ha richiesto la riproduzione di statue e figure sacre: le tecniche usate oggi sono ancora quelle tradizionali. La pietra leccese, invece, che si mostra sulle facciate di chiese e palazzi, ancora oggi viene lavorata con gli scalpellini da artisti-artigiani che danno vita a forme originali ma ancora ancorate alla tradizione. Per le vie del centro storico il turista potrà acquistare gli oggetti nelle tipiche botteghe; ma la mostra permanente dell’artigianato è il luogo perfetto per vedere le creazioni degli artigiani e per portarsi a casa un pezzo di storia, arte e cultura non solo leccese, ma di tutto il Salento. Ogni ultima domenica del mese, invece, potrete recarvi in Piazza Libertini dove si tiene il mercatino dell’antiquariato: centinaia di bancarelle su cui cercare ceramiche e oggetti d’uso di antica tradizione.

Lecce-Uscire la sera
Uscire la sera a Lecce

Di sicuro la vita notturna a Lecce non vi lascerà insoddisfatti. Il capoluogo salentino, soprattutto negli ultimi anni, si è attrezzato con una serie di locali che vanno incontro ai gusti di tutti. È cresciuto in maniera vertiginosa, per esempio, il numero di pub in stile britannico in cui, avvolti da un’atmosfera simpatica e spensierata, potrete gustare una birra o sfiziosi piatti ascoltando musica dal vivo. Il divertimento, però, non si concentra solo nei locali: piazze e strade sono piene di ragazzi che si incontrano per trascorrere piacevoli e divertenti serate. La vivacità delle serate leccesi è quasi d’obbligo in una città popolata da studenti che ne frequentano l’Università. Sono, poi, una prerogativa delle notti leccesi le cosiddette vasche: lunghe strade del corso da percorrere su e giù, fermandosi di tanto in tanto a fare due chiacchiere con amici, parenti ma anche sconosciuti. Se vi trovate in città nei mesi estivi, invece, potrete spostarvi sulla costa salentina dove discoteche, pub, disco-pub e locali di ogni tipo fanno la fama della vita notturna salentina. Lecce, dunque, è una città da vivere a 360°: non solo arte, storia cultura ma anche tanto divertimento. Non vi resta che scegliere tra una serata tranquilla o una all’insegna del divertimento sfrenato.

Lecce-Dove dormire
Dove dormire a Lecce
Lecce nasce nel centro della penisola salentina, a metà strada tra il Mar Ionio e il Mar Adriatico. Inverni miti ed estati calde la rendono la meta turistica ideale non solo d’estate ma in ogni periodo dell’anno. Per far fronte alla continua affluenza turistica, la città propone di sicuro un’ottima offerta di hotel, bed&breakfast, agriturismi e camere da affittare in modo da dare ai visitatori un’ampia possibilità di scelta. In base al vostro budget potrete optare per hotel extralusso, alberghi più modesti o scegliere gli accoglienti e meno costosi bed&breakfast. Allo stesso modo potrete scegliere tra la zona centrale del centro storico e dormire tra le principali attrazioni artistiche della città spendendo qualcosina in più; o preferire zone meno centrali ma più economiche, come quella vicina alla stazione. Nella provincia di Lecce c’è inoltre la possibilità di dormire in splendidi agriturismi: si tratta perlopiù di vecchie masserie ristrutturate, che vi daranno la possibilità di ammirare il brullo panorama della campagna salentina: con la sua caratteristica terra di colore rosso e le grandi distese di ulivi.Al di là della soluzione che sceglierete, tutto a Lecce sembra essere un buon motivo per recarsi qui in visita: l’arte, la storia, la cucina ed i divertimenti. Affrettatevi, allora, a prenotare la vostra vacanza nel capoluogo salentino e ad esplorare le bellezze di cui la città dispone.

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