giovedì 21 marzo 2013

Il pasticciotto leccese


Il pasticciotto è un dolce tipico del Salento in Puglia, composto da pasta frolla farcita di crema pasticcera e cotto in forno.
Ingredienti semplici, potrebbero sembrare addirittura banali...ma vi consiglio di riparlarne dopo averne assaggiato almeno uno...


La tradizione vuole che la nascita del pasticciotto sia stata quasi casuale: nel 1745 a Galatina nella bottega pasticciera della famiglia Ascalone durante le festività di San Paolo, guaritore delle tarantate, il signor Nicola si arrovellava per inventare una novità che potesse risollevare la critica situazione economica della bottega; a fine giornata si ritrovò un impasto e un po' di crema non sufficienti per cuocere un'altra torta; decise allora di utilizzare questi resti ponendoli in un piccolo recipiente di rame facendone una piccolissima torta di crema che lui stesso definì un pasticcio.
Mise ugualmente il pasticcio nel forno e lo regalò ancora caldo a un passante. I complimenti e le lodi si sprecarono. Il pasticcio risultò veramente ottimo e l'uomo ne volle qualcuno da portare in famiglia. Nacque così il "pasticciotto de Lu Scalone". Il successo fu immediato e la voce si sparse in provincia. Il pasticciotto divenne da quel giorno un dolce tipico del Salento.

La città di Lecce lo ha riconosciuto come dolce tipico leccese ed è presente nell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali redatto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (ai sensi dell'art. 8 del D.Lgs. 30 aprile 1998, n. 173).

Consigli utili
- Spennellate con albume d'uovo prima della cottura in forno, in modo che il pasticciotto raggiunga la sua tipica doratura ambrata e lucida.
- L'impasto della pasta frolla deve essere rigorosamente fatto con lo strutto e non con margarina o burro, in quanto all'epoca della sua nascita i prodotti che venivano usati da contadini e massaie, erano quelli che si producevano in casa: uova,farina,latte,ed avendo maiali appunto lo strutto.
- Consumate il dolce ancora caldo per apprezzare il suo sapore, il profumo della crema e la consistenza della pasta frolla appena sfornata.

Curiosità
- È tipica abitudine dei salentini consumare questo dolce durante le prime ore della giornata per la prima colazione, caldo, quasi bollente, appena sfornato.
- Se lo mangiate nel pomeriggio, il consiglio è di ritagliarsi una pausa rigenerante di dieci minuti per gustare l'"accoppiata" pasticciotto + caffè in ghiaccio con latte di mandorla.
- Oggi il termine pasticciotto è anche usato per definire un uomo dai modi pacati e un po' sovrappeso.

- Oltre ad essere preparato nella sua classica forma di un piccolo tortino ovale, esiste anche nella forma di una torta rotonda, la torta pasticciotto.
- Un derivato del pasticciotto è il fruttone (altra delizia), composto da una base di pasta frolla ripiena di pasta di mandorle fresca e marmellata (di mele cotogne nella versione classica oppure di altra frutta) e il tutto ricoperto da uno strato di cioccolato fondente. A differenza del pasticciotto, il fruttone va servito freddo.