martedì 30 novembre 2010

Le spiagge più belle e i lidi più trendy del Salento: da Campomarino a Torre Lapillo

Dalle dune sabbiose di Campomarino ai ginepri secolari di Torre Canne, costeggiando i boschi di pini d'Aleppo, le scogliere a picco sul mare e le insenature rocciose odorose di mirto. Tra Adriatico e Ionio, ecco le spiagge più belle e i migliori lidi del Salento, selvaggi e non.

Angoli segreti, calette poco affollate, sentieri silenziosi nella macchia mediterranea: esistono ancora posti così, anche se sono sempre più rari. Nascosti nei trecento km di costa del Salento che, dall'Adriatico allo Ionio, sfilano davanti agli ulivi secolari, le torri di avvistamento, le scogliere a strapiombo e le distese di sabbia bianchissima.
A partire dalle Dune di Campomarino di Maruggio: 5 km di straordinaria bellezza, con rarità botaniche come il timo arbustivo e i ginepri marini. Qui non ci sono stabilimenti, ombrelloni attrezzati e balli di gruppoo; qui si scende inoltrandosi tra i profumi salmastri fino alla sabbia dorata e all'acqua cristallina.

Proseguendo per San Pietro in Bevagna, lungo la litoranea ionica tarantina, si scoprono invece importanti riserve naturali, come il fiume Chidro, che nasce da un profondo cratere subacqueo, e la vecchia salina dei Monaci: 25 ettari sulla riva ovest di Torre Colimena, regno dei fenicotteri rosa, delle dune sabbiose e del mare trasparente.

Arrivati, dopo una manciata di km, al Lido degli Angeli, un susseguirsi di dune alte fino a 8 metri e mare dai colori caraibici, la spiaggia libera fa spazio a quella attrezzata. Consigliato un bagno al tramonto al Samanà Beach (http://www.samanaportocesareo.it/), un lido con ombrelloni indonesiani e divanetti sistemati nella pineta retrostante; o al Bonavista del vicino Torre Lapillo (http://www.bonavista.it/), con tanto di chiringuito all'ingresso e chiosco in spiaggia.

ARTICOLI CORRELATI:
Le spiagge più belle e i lidi più trendy del Salento: da Porto Cesareo a Porto Selvaggio

lunedì 29 novembre 2010

Capodanno a Otranto, Alba dei Popoli: programma completo 2010/2011

A Otranto, come ogni anno, nel periodo delle festività natalizie, l'Amministrazione Comunale e le Associazioni operanti sul territorio otrantino organizzano l'Alba dei Popoli, una rassegna di Arte, Cultura, Musica e Spettacoli, che culmina con il concertone in piazza del 31 dicembre.
La manifestazione, sin dalla sua prima edizione, ha visto la presenza di numerosi artisti ed intellettuali di livello internazionale. Per fare qualche esempio, ricordiamo Goran Bregovic, Franco Battiato, Eugenio Bennato, Vinicio Capossela, Lou Reed, Pino Daniele, Mario Biondi, Roy Paci, Giuliano Palma, Carmen Consoli; registi tra cui Ferzan Ozpetek, Emir Kusturica; oltre ad una lunga serie di rappresentanti istituzionali dei Paesi del Mediterraneo.

La rassegna intende ricordare a tutti che la prima luce del nuovo anno giunge in Italia dal Salento, da Otranto, essendo Otranto la città più ad Oriente della penisola.

Per non perdersi lo spettacolo del “primo sorriso del sole”, che gli otrantini raccontano essere di buon auspicio, la notte del 31 dicembre, migliaia di persone sfidano l’inclemenza del tempo e si ritrovano qui, nella città dei Martiri, per brindare al nuovo anno.
Il sole sorge dal mare e l'atmosfera è fiabesca. Le immagini e le emozioni restano incise in maniera indelebile nella memoria e nel cuore.

Ecco il programma completo della rassegna Alba dei Popoli 2010/2011:

04/12/2010
“ACCENDIAMO IL NATALE”
La dodicesima edizione della rassegna dell’Alba dei Popoli inizia con un'esibizione di suggestivi canti di Natale eseguiti dal Coro Gospel di Otranto; seguirà l’accensione dell’albero e delle luminarie della città.
10/12/2010
“62° ANNIVERSARIO DELLA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI UMANI”
Convegno “I diritti dei cittadini nel processo della comunicazione”, cui parteciperanno affermati giornalisti nazionali.
11/12/2010 - 09/1/2011
MOSTRA: “L’ARTE DEL PRESEPE NELLE CERAMICHE DI GROTTAGLIE”
Esposizione di opere premiate nell’ambito della “Mostra del Presepe”, rassegna trentennale dedicata all’arte del presepe in ceramica.
15/12/2010
“FIACCOLATA DI NATALE”
Fiaccolata della pace e una mostra di tutti i presepi creati dai bambini.
16/12/2010
“NATALE INSIEME”
Serata dedicata agli anziani, atteso momento di incontro e socializzazione. Musica, balli e giochi allieteranno la cena.
20 e 21 /12/2010
COMMEDIA “DITEGLI SEMPRE DI SI”
Commedia in due atti di Edoardo de Filippo “Ditegli sempre di si”.
20/12/2010 - 06/01/2011
“PRESEPE”
Presepe realizzato dai ragazzi dell’associazione Culturale “Hydro…un fiume di idee”.
24/12/2010
“BABBO NATALE CONSEGNA I REGALI”
Grande emozione per più piccoli, che incontreranno Babbo Natale e i suoi aiutanti ricevendo i regali richiesti con le letterine.
26 – 29/12/2010
“GUSTANDO IL NATALE. SUONI E SAPORI DI OTRANTO”
Quattro giorni di enogastronomia e musica. In un’atmosfera natalizia saranno presentati prodotti tipici dell’enogastronomia locale, con possibilità di degustazione.
30/12/2010
CONCERTO “IL NATALE NELLA STORIA”
Ricco e variegato repertorio di musica sacra, dal Medioevo agli autori del Novecento, nel magnifico scenario della Cattedrale di Otranto.
31/12/2010
“Dj SET…conto alla rovescia”
In attesa dell’arrivo del nuovo anno e dell’esibizione di Nina Zilli, ci sarà una selezione musicale “Dj Set” a cura di affermati artisti locali: Dj Klaus, Dj Sergio Petio e Dj Adriano Belmonte & live percussions Romualdo Nisi.
“SPETTACOLO PIROTECNICO” Spettacolo pirotecnico sul mare in occasione del passaggio all’anno nuovo.
“CONCERTO DI FINE ANNO” Grande concerto di Nina Zilli.
“ASPETTANDO L’ALBA” Al termine del concerto, la serata proseguirà con l’evento “Aspettando l’Alba”, con selezioni musicali di Dj Klaus, Dj Sergio Petio e Dj Adriano Belmonte & live percussions Romualdo Nisi, che allieteranno il pubblico con una non stop di musica fino alle prime luci dell’alba del nuovo anno.
“ULISSE FROM SALENTO” DI DON PASTA
La notte del 31 dicembre, per mantenere lo spirito della rassegna Alba dei Popoli, al Faro di Palascia, uno dei luoghi più suggestivi del nostro territorio, ci sarà un intrattenimento musicale in armonia con la sobrietà del posto.
01/01/2011
RASSEGNA MUSICALE “HYDRO…MUSIC WAVE”

Intrattenimento musicale a ritmo di hip-hop, funky e reggae.
01/01/2011
“NATURA E CULTURA NEL MONDO ROMANO”
Sempre nello splendido scenario del Faro di Palascia, si svolgerà una conferenza-spettacolo “Natura e cultura del mondo romano: la parola agli autori latini”.
02/01/2011
RASSEGNA MUSICALE “HYDRO…MUSIC WAVE”
Esibizione de I Tamburellisti di Otranto.
05/01/2011
“ PANE IN …. MOSTRA”
Dimostrazione di panificazione con dialoghi dello scrittore Predrag Matvejevic.
06/01/2011
“PANE NOSTRO: IL PANE COME VIATICO DELL’UMANITA’”
Spettacolo che prende spunto da un dialogo che avrà per protagonista lo scrittore Predrag Matvejevic e il suo ultimo libro “Pane nostro”.

domenica 28 novembre 2010

Uno sgarbato Capodanno nelle masserie del Salento

Che siano isolate nella campagna dell'Alta Murgia, immerse nel verde degli uliveti del Barese o del Brindisino o sparse tra i muretti a secco del Salento, le masserie sono un elemento distinguente del paesaggio pugliese.

Oggi queste maestose strutture sono un luogo dove recuperare il contatto con la natura e immergersi nella pace e nel relax, essendo state riconvertite in molti casi in raffinate dimore e in eleganti ed esclusivi relais, che riescono a coniugare la magica atmosfera del Salento di un tempo, quello agreste e genuino, ad uno standard eccellente di servizi.


Con internet che pubblicizza soggiorni da sogno in complessi sapientemente restaurati e il desiderio di recuperare il contatto con la natura fuggendo dallo stress delle metropoli, è obiettivamente un pò difficile immaginare che dietro le masserie splendidamente riconvertite in magiche location in cui regna una dimensione senza tempo, ci sia una storia fatta di fatica, sudore, duro lavoro, sofferenze e condizioni di vita all'opposto di quelle vacanziere.

Sì, perchè quelle che oggi sono eleganti residenze, non tantissimi anni fa altro non erano che le povere dimore di chi lavorava i campi, spesso controllato a vista dal massaro...

In altre parole, tutto nacque da un passato di sudore e miseria...E voi avreste ancora l'impertinenza di prenotare una masseria per passarci il vostro Capodanno?

ARTICOLI CORRELATI:

sabato 27 novembre 2010

Un Capodanno da evasori nei trulli del Salento

Nel panorama praticamente sconfinato delle architetture tipiche italiane, i trulli sono gli edifici che più ricordano le case delle fiabe dei bambini: vuoi per il pinnacolo bianco, che permette di individuarli anche da lontano; vuoi per il sottostante tetto a punta, tutto di pietre scure che paiono giocare con il bianco dell'intonaco.
Anche le vie dove tali costruzioni si allineano hanno un aspetto che rimanda ai racconti dei piccoli: un luogo che pare quasi non sfiorato dalla modernizzazione e che l'UNESCO ha voluto proteggere.
Sembra incredibile, ma quelle case in pietra e intonaco, che da lontano si riconoscono per il pinnacolo sulla sommità del tetto, nacquero per "frodare il fisco"....

Nel regno di Napoli, infatti, i signori feudali dovevano denunciare al re ogni nuova costruzione: questo perchè l'autorità centrale non voleva che diventassero troppo potenti e con eccessivi possedimenti.
Desideroso di accrescere i propri avere, il signore di Alberobello, in barba al provvedimento del re, ordinò ai propri sudditi di costruire edifici in pietra a secco, che peraltro era abbondantissima attorno all'abitato, in modo che, all'arrivo dei funzionari reali, questi potessero essere smontati e, quindi, "non risultare", non obbligando pertanto il principe a pagare alcun tributo.

In altre parole, tutto nacque da un inganno...E voi avreste ancora l'impertinenza di prenotare un trullo per passarci il vostro Capodanno?

ARTICOLI CORRELATI:

Idee per Natale: originali regali dal Salento

Anche se il Natale 2010 sarà all’insegna del risparmio per via della crisi economica che continua a far sentire tutto il suo peso, la voglia di regalare qualcosa di divertente e originale è ancora forte.

Ecco allora alcune idee regalo per sorprendere le persone care senza spendere una fortuna, idee dal Salento, che vi consentiranno di affacciarvi discretamente in una bottega e fare quattro chiacchiere con l'artigiano: un'esperienza che può regalare sensazioni intense ed impreviste, che aiutano senz'altro a scoprire fino in fondo l'essenza e l'intimità di questa terra...

Lino e canaponi, classica e storica produzione delle parti di Leuca, si trovano bellissimi e a buon prezzo da Antonia Calabrese, dell'omonima tessitura a Tiggiano (http://www.tessituracalabrese.it/), che realizza anche lenzuola e tovaglie su misura e spedisce il tutto convenientemente a casa.

A Surano, le Sorelle Cosi (http://www.sorellecosi.com/), a dispetto del nome da ricamatrici di fino, lavorano pietre e graniti: la loro produzione è costituita da eleganti sculture, colonne,consolles,intarsi, elementi architettonici e arte sacra.

Non giurerei sulla provenienza del famosissimo ricamo "chiacchierino" che si vende nelle botteghe per turisti: per una verifica, c'è però l'Associazione Salento Ricama di Montesano.

Ad Acquarica del Capo, invece, si trovano bellissimi cestini in giunco: sono un pò la tradizione del paese, dunque non è raro vedere vecchi che intrecciano panari per la raccolta delle olive fuori dall'uscio di casa; fra i giovani artigiani, però, spicca Patrizio Siciliano, che nel suo laboratorio (http://www.lupanaru.com/) lavora anche ulivo e mirto.

Poi le borse e le sacche di Le Api Operaie, due casalinghe per nulla disperate che lavorano solo materie prime nazionali.

Da tenere in assoluta considerazione le creazioni di umile cartapesta: i "pupi" e le statue dei santi, che fuori dalle botteghe degli artigiani per asciugarsi al sole fanno compagnia a chi si aggira tra i bassi del centro storico leccese (http://www.cartapestasalentina.it/).

E poi le ceramiche di Cutrofiano (http://www.coliweb.com/), caratteristica cittadina dove si è sviluppata una fiorente attività artigianale oggi riconosciuta ed apprezzata in tutta Italia, e le creazioni artistiche in pietra leccese, ancora oggi estratta dalle numerose cave: oggetti d'arte, complementi d'arredo e decorazioni architettoniche (www.web.tiscali.it/letadellapietra).

Infine c'è il Cesto Letterario, un'originale idea regalo della Libreria Liberrima (http://www.cestoletterario.biz/), che promuove e diffonde un’idea concreta di cultura salentina; il Cesto accoglie i libri, il vino e i prodotti tipici di Puglia.

Non rinunciamo a fare un regalo originale per festeggiare nel modo migliore le festività natalizie del 2010!
E speriamo che il nuovo anno porti buone novità...

venerdì 26 novembre 2010

Vacanze nel Salento: i profumi del Sud

Incuneato tra l'Adriatico e lo Ionio, il Salento è il tacco dell'italico stivale. Abitato già 250.000 anni fa come dimostrano i resti fossili dell'Uomo di Altamura, è la regione più a est d'Italia (Punta Palascìa, a Otranto, dista appena 80 Km dall'Albania).

Tutta la Puglia, ma in particolare il Salento, è ricca di storia, monumenti ed eccellenze gastronomiche.

Partiamo con i prodotti della terra, primo fra tutti l'ulivo, realtà così diffusa da meritare la sua presenza al centro dello stemma pugliese. Ponte naturale con l'Oriente, da questi paesi partì la maggiore esportazione di olio verso l'est; e ancora oggi, l'olio del Salento vanta parecchie DOP.
Chi volesse dormire tra gli ulivi secolari non può scegliere mèta migliore del Resort Hotel Tenuta Centoporte (http://www.tenutacentoporte.it/), sulla via tra Otranto e Giurdignano, completamente immerso nel verde, ideale per chi cerca tranquillità.
In alternativa, si può godere del relax della Masseria Bandino (http://www.masseriabandino.it/), antica struttura del 1700 un tempo dedicata alla pastorizia. La Masseria è inserita in una estesa e intatta pineta ed è collocata in una valle paesaggistica tra le più belle e suggestive di Otranto. L'area circostante è ricca di olivi, agrumeti e di vegetazione aromatica spontanea che rendono unico questo posto.

L'altra grande eccellenza della terra è il grano: irrinunciabili le orecchiette di semola di grano duro o integrali, più ruvide trattengono meglio il sugo.
La gastronomia pugliese è tipicamente mediterranea: troviamo infatti molti legumi e verdure spesso coniugate insieme, con una sorprendente interazione di gusti, come per le fave e cicorie.
Per la lunga estensione delle coste, il Salento ha una grande ricchezza di pesce e, come ben si sa, il pescato dell'Adriatico è diverso per sapori e profumi rispetto a quello degli altri mari.
I salentini consumano e servono per antica tradizione profumati ricci e molte varietà di molluschi crudi (da consumare con cautela!).

Per chi volesse dormire sul mare, un'elegante soluzione è l'Hotel degli Haethey (http://www.hoteldeglihaethey.com/), un modernissimo hotel situato a Otranto sulla "Riviera degli Haethey", a pochi metri dal mare, soluzione ideale per un soggiorno di vacanza.

Infine, tante e pregiate tipologie di vini, segno di attaccamento alla terra, come dimostra un grande personaggio di fama internazionale, Al Bano, che produce ottimi vini nella sua nota tenuta (http://www.casacarrisi.com/).

giovedì 25 novembre 2010

Il Capodanno ideale? E' in un centro benessere del Salento!

Se ancora non sapete quale sarà la meta del vostro viaggio di Capodanno, potreste prendere in considerazione il Salento, il quale offre tanti luoghi perfetti per una vacanza rilassante, sullo sfondo di un'atmosfera magica e piena di colori, anche in inverno.
Il Salento è la terra del possibile, un miraggio di fuga a portata di mano, il sogno esotico italiano con, in più, lo spessore della storia; è un luogo incantevole, dove, specie in questo periodo, tutto risponde al bisogno del corpo di un'immersione completa nel relax.
E poi c'è la magica atmosfera natalizia di Lecce: tutti i negozi sono addobbati a festa, luci e colori caldi avvolgono le strade e le piazze, una città intera si mostra in tutta la sua bellezza e regala emozioni e suggestioni.

Per recuperare il benessere perduto e sentirsi bene, in armonia con se stessi, il Salento offre il meglio: dimore storiche con beauty farm, alberghi di charme e di lusso o anche agriturismo con centri benessere, per indimenticabili momenti di relax e benessere.

Di seguito, vi propongo pacchetti soggiorno esclusivi, un concentrato di emozioni e sorprese che renderanno il vostro Capodanno in Puglia davvero indimenticabile.

BASILIANI RESORT - OTRANTO (http://www.basilianiresort.com/)
Splendido e nuovissimo resort, dove i sapori della buona tavola si coniugano con la magia della storia, del benessere, dell’ospitalità e della tradizione Salentina dell’Alba Dei Popoli, spettacolare evento di fine anno di Otranto.
Basiliani Resort & SPA propone:
Pacchetto di 3 giorni / 2 notti alla tariffa speciale di € 300,00 per persona in camera doppia standard in Pensione Completa.
Il pacchetto comprende:
- Drink di benvenuto
- Trattamento di Pensione completa (bevande incluse) - Ricca prima colazione continentale al buffet
- Intrattenimento musicale con musica dal vivo, serate piano bar.
- Gran Cenone di San Silvestro con un raffinato menù di prelibatezze, accompagnati da musica dal vivo, da cotillons, balli e tante sorprese per festeggiare l'arrivo dell'Anno Nuovo
- Grande e immancabile Tombolata
- Pranzo di Capodanno
- Ingresso alla zona umida del Centro Benessere

GRAND HOTEL KALIDRIA - CASTELLANETA MARINA (http://www.kalidria.it/)
Il Grand Hotel Kalidria è il sogno divenuto realtà di una vacanza di benessere, bellezza, salute e natura, Dove i benefici delle essenze marine trovano piena espressione nella professionalità di una raffinata Thalasso SPA.
CAPODANNO AL KALIDRIA - DAL 31 DICEMBRE AL 2 GENNAIO
290 € a persona con 2 pernottamenti con cena (bevande escluse) e colazione.
SERVIZI INCLUSI NELLA PROPOSTA
- 1 Percorso Acquatonico Marino Ingressi in Sauna, Bagno turco, Palestra e Piscina esterna con acqua marina riscaldata.

BORGO EGNAZIA - SAVELLETRI DI FASANO (http://www.borgoegnazia.it/)
Borgo Egnazia è un viaggio nella tradizione pugliese, il trionfo dell’architettura tradizionale, un luogo dove abbandonarsi ai piaceri della vita.
CAPODANNO A BORGO EGNAZIA
3 notti a partire da € 740.00 per persona
- Camera Superior
- Beauty Check-up bellezza: un'ora per curare i dettagli più importanti ed essere pronti ad affrontare al meglio l’anno nuovo! (viso, mani, piedi, cambio smalto,limatura, scrub,massaggio, etc)
- Relax: un’ ora di massaggio personalizzato viso e corpo con profumati oli da scegliere in base alle vostre necessità.
- Bagno Turco, indoor pool
- Benvenuto 2011!! Aperitivo e Cenone di Capodanno (escluse bevande)

Una totale immersione nel magico mondo delle beauty farm e dei centri benessere del Salento è il modo ideale per trascorrere il Capodanno in compagnia dei vostri familiari e amici più cari e brindare insieme all'arrivo del nuovo anno...
Che il conto alla rovescia abbia inizio!

ARTICOLI CORRELATI:

mercoledì 24 novembre 2010

Bianco Salento

Tra i borghi più decantati del Salento c'è senza dubbio Specchia: case basse e bianche, scalinate, piccole corti e vicoli di sasso lucidi chiusi al traffico. Qui la vita si gode all'aperto o nelle grandi case dagli arredi raffinati nel centro storico.
Per capire quanto sia animata la vita di questo paese che conta a malapena 5000 abitanti, basti dire che l'ultima edizione de La Notte Bianca (12 agosto) ha richiamato 60mila visitatori.

A pochi chilometri da Specchia, c'è Tricase, con l'austero Palazzo Gallone e la sua frazione di Depressa, dove si erge Castello Gallone dei baroni Winspeare.
E di Tricase è l'antiquario Fernando Baglivo, forse la persona che più di ogni altra ha segnato ed educato il gusto degli interni delle belle case salentine.
Nella sua masseria San Nicola di Tricase organizza incontri per i giovani che vogliono proseguire la tradizione. Negli ultimi anni sono nate così decine di attività di restauro e persino mutatori che hanno appreso l'antica arte del costruire le volte dagli anziani muratori salentini. Da lì sono passati tutti, da Helen Mirren a Bruno Rubeo a Lord McAlpine, uno dei primi ad innamorarsi del Salento. Per istruirli al gusto salentino li porta in quello che lui stesso definisce "il prototipo": una casa vicino la chiesa dei diavoli, un edificio ottagonale del Seicento, realizzata con gli scarti di pietra di cava e tufo. E tutti, dopo averla vista, dicono: "Anche la mia la voglio così".

Semplice, raffinata solare. Come il cuore del Salento.

martedì 23 novembre 2010

Capodanno nel cuore del Salento

Corigliano d'Otranto è uno dei nove paesi della Grecìa Salentina, un'area dove si parla il griko, dialetto molto simile al greco antico. Un castello imponente riportato da pochi anni in perfette condizioni che è il motore della vita culturale della zona, e il tartufo bianco, che qui cresce spontaneo, pronto a diventare un altro prodotto di punta della gastronomia pugliese.

Poco più a sud c'è Maglie, terra di politici illustri e imprenditori di successo, (come i fratelli Maglio, che già a fine Ottocento aprirono nella piazza del Municipio un caffè) che gode di una posizione strategica in quanto consente, a chi decidesse di abitarvi, di arrivare in meno di un'ora a LecceOtranto, Santa Maria di Leuca e Gallipoli.
La scelta è tra i palazzi nobiliari del centro storico, tra i quali si vende La Corte del Viandante, una dimora ottocentesca ristrutturata appartenente a una nobile famiglia locale, come ricorda lo stemma sul portone d'ingresso, affacciato sulla piazza centrale.
Una sorta di palco d'onore sulla vivace vita di Maglie che, tra negozi griffati e caffè alla moda, è diventata anche una delle mete preferite dello Slow Food (mercatinodelgusto.it). Perchè pensare che l'entroterra salentino sia luogo di eremitaggio è sbagliato.
La pace del paesaggio si coniuga infatti sempre più frequentemente con uno stile di vita vivace che ha saputo togliere le ragnatele persino al folklore e alla tradizione. Si animano così borghi medievali come Muro Leccese (la festa del patrono Sant'Oronzo prevede, oltre a processione e luminarie, bancarelle con mustazzoli, biscotti al cacao con aroma di cannella, e cupeta, dolce croccante fatto con le mandorle e il miele) e Andrano, noto per il suo bel castello e per la piccola frazione di Castiglione. Qui, tra vicoli nei quali sono appollaiate minuscole casette, turisti di lingua inglese vanno a caccia delle tipiche case a corte dove la pietra leccese troneggia in tutto il suo dorato splendore. E ne trovano ancora.

lunedì 22 novembre 2010

Salento, buen retiro

Chi decide di abitare il Salento acquistando una pajara, una masseria o una casa nel cuore di un borgo antico, non si circonda solo di maestosi ulivi e piccole chiese campestri a pochi chilometri da una mare cristallino, ma di anni di storia: non c'è paese che non abbia una facciata di una chiesa o di un palazzo dove il barocco prorompe nei toni caldi della pietra leccese.

Tra i borghi più belli, Acaya è una vera e propria cittadella fortificata cinta da mura. La scultore porta di ingresso, il castello con baluardi e fossato in stile aragonese che spesso ospita eventi e mostre, promette uno stile di vita raffinato e reso più mondano dalla recente apertura del campo da golf dell'Hilton Acaya Golf Resort.

In località Cenate invece, vicino a Nardò, sono le scenografiche ville dei signori locali, che qui, alle spalle del tratto di costa tra Santa Caterina e Santa Maria al Bagno, trascorrevano le loro vacanze, a promettere un buen ritiro.
Chi volesse sperimentarlo sappia che in questa zona è in vendita una villa di fine Ottocento sapientemente restaurata, con tanto di volta ottagonale nel salone centrale e pavimento di cocciopesto.

Storia diversa quella di Galatina; basti osservare l'antico basolato della piazza principale, i palazzi d'epoca e le chiese, a partire da quella di Santa Caterina d'Alessandria, una delle più belle del Salento.
Il fascino della città è legato a uno degli aspetti più misteriosi della cultura salentina: il tarantismo. E se ogni 29 giugno Galatina riempie le sue piazze e i suoi vicoli di luminarie multicolore, al ritmo ossessivo e travolgente della pizzica, la campagna circostante esibisce una riacquistata armonia insieme ai parchi di ulivi secolari delle ville sempre più oggetto di restauri integrati con l'uso di energie alternative come il solare o il fotovoltaico.

domenica 21 novembre 2010

Tra gli ulivi, vista mare: l'entroterra salentino

Basta un fugace giro per i paesi dell'entroterra leccese per provare il gradevole stupore di trovarli pressochè intatti.

Paradossalmente, la fortuna di questa terra è stata la forte emigrazione del dopoguerra. Per quarant'anni, infatti, i centri storici sono stati quasi abbandonati; poi, grazie all'apporto economico di chi voleva tornare alla propria terra e ad altri che apprezzavano l'architettura locale, ecco che paesi come Melpignano, Tricase, Presicce o Alessano hanno ripreso vita.
A volte, come nel caso di Specchia, sono le intuizioni di illuminati amministratori locali e il buon uso dei finanziamenti comunitari a originare fenomeno innovativi per il turismo, come la nascita del primo albergo diffuso della Puglia.

La cosa più confortante è che nella quasi totalità dei paesini dell'entroterra del Salento la sensibilità verso il territorio è in crescita e persino il gusto, in questi anni, si è evoluto, tanto che quasi per eccesso di zelo si rischia di cadere nell'errore opposto e trasformare la pietra a vista in una moda.

sabato 20 novembre 2010

Il fascinoso richiamo dell'entroterra salentino

C'è chi ha sentito il richiamo delle proprie radici e chi si è fermato dopo una vacanza: un fascino che ha mille odori, sapori e colori, quello del Salento, un angolo di paradiso che può lasciare ricordi meravigliosi o, addirittura, succede a molti, la voglia di ricominciare proprio da qui, dal sud del sud, da questa penisola nella penisola in mezzo a due mari.E così, anno dopo anno, scoperta dopo scoperta, l'entroterra salentino ha ripreso vita.

Sono passati quasi sette anni da quando Laurence e Philippe hanno detto addio alla Francia e al loro appartamento parigino nel cuore del Quartiere Latino e hanno acquistato, nella campagne tra Maglie e Otranto, una torretta di fine Settecento: un autentico gioiello di pietra immerso in una distesa di ulivi secolari.
"Apparteneva a una nobile famiglia locale", racconta Laurence. "Noi l'abbiamo comprata, totalmente ristrutturata e ci siamo trasferiti: casa nuova, vita nuova, ci siamo detti...e così è stato, perchè dopo esserci lasciati alle spalle i ritmi convulsi della metropoli, nel Salento abbiamo riscoperto il contatto con la terra, il piacere di coltivare l'orto e di godere di sapori autentici".

A Nociglia, in uno dei tanti borghi dell'entroterra leccese, è Thomas, musicista londinese di 37 anni, che ha comprato una tipica casa a corte. Vi si rifugia quando non è in giro per il mondo a suonare. "Qui mi chiamano Thomàs, con l'accento sulla a, dice divertito, ma in questa casa nel cuore del paese, tra lenzuola bianche stese al sole e massaie che si siedono a parlare sull'uscio, ho scoperto che si può essere felici con molto poco".

Sono due delle tante storie che potrete sentire fermandovi a parlare con la gente del Salento. Storie comuni che pure raccontano della trasformazione profonda che sta modificando il cuore meno conosciuto del Tacco d'Italia. Paesini di calce bianca e pietra leccese ripopolati e rimessi a nuovo da inglesi, francesi, ma anche italiani: un popolo eterogeneo composto da attori, professionisti di fama internazionale e mercanti d'arte, che sta costruendo per questa terra assolata lo stesso destino del verde Chianti, ormai invaso, dicono in molti, da miliardari russi.
 

venerdì 19 novembre 2010

Vacanze di charme: Jacuzzi vista Salento

Antiche dimore ristrutturate, palazzi nobiliari, soluzioni charme per una vacanza autentica e lussuosa, immersi nella Jacuzzi con vista sul Salento....

Borgobianco è un resort 5 stelle nel cuore della Puglia che accoglie i suoi ospiti nello stile e lo charme di una antica masseria, nel candore della calce e l’emozione della campagna pugliese e degli ulivi secolari.
Un raffinato centro benessere spa ed un ristorante improntato sui prodotti della terra, vi faranno sentire immersi nelle deliziose atmosfere di Puglia.
Prestigiose camere e raffinate suite vi accoglieranno, affacciandosi lì, dove i colori della terra si fondono con l'azzurro del cielo e del mare, avvolti dall'estasi dei profumi mediterranei.
Rigenerarsi nell'elegante centro benessere riscoprendo armonia ed emozioni autentiche, è uno dei privilegi più appaganti che Borgobianco resort riserva ai suoi ospiti.

Palazzo del Corso, dimora cinque stelle lusso è un elegante hotel situato su Corso Roma, il corso principale della città di Gallipoli, luogo ideale dove godersi il benessere di una vacanza al mare, vicino ai luoghi di interesse storico e culturale come Lecce, Otranto e Santa Maria di Leuca.
Nato dalla ristrutturazione di un’elegante dimora storica dell’Ottocento, un tempo abitata da una nobile famiglia salentina, Palazzo del Corso dispone di Camere e Suites che si distinguono per i raffinati dettagli e sono un’oasi di relax, comfort e lusso.
L’Hotel Palazzo Del Corso dispone di un ampio terrazzo panoramico dotato di Jacuzzi, dove l’ospite potrà rilassarsi e prendere il sole, fare colazione o l’aperitivo al tramonto, con lo sfondo suggestivo del mare di Gallipoli e del lussuoso porto turistico.

Da un borgo storico restaurato, nasce il Relais Histó, esclusiva masseria 5 stelle in Puglia, incastonata tra gli ulivi e un affascinante angolo di terra affacciata sul Mar Piccolo, a pochi minuti dal centro di Taranto.
Il lusso che sposa con successo le antiche strutture della masseria e camere impreziosite da uno stile essenziale e seducente, fanno del Relais Histó una soluzione di charme ed eleganza, a cui si aggiungono i più moderni servizi, una splendida piscina e un raffinato centro benessere spa.


Tra gli alberghi 5 stelle del Salento si distingue per gli esclusivi comfort e la posizione privilegiata, nel cuore di Otranto, alle spalle della splendida cattedrale: l’Hotel Palazzo Papaleo possiede l’irresistibile fascino delle antiche residenze sul mare.
Appena restaurato, vanta un roof garden con solarium e jacuzzi affacciati sul centro storico e dieci raffinate camere, molto luminose, con pavimenti in parquet e mosaici, pezzi d’antiquariato e affreschi.

Tra pietra, luce, mare e ulivi che arrivano a lambire la costa, sorge la Masseria Don Cirillo: è il Salento più autentico, dove la natura è incontaminata ed esprime la sua pura bellezza mediterranea .
A solo 1,5 Km dal mare, la masseria appare sospesa in un’atmosfera di piacevole oblio, persa nel silenzio riposante della campagna.

giovedì 18 novembre 2010

Il mare, la pizzica e l’ulivo

Qualcuno dice che inizi dalle parti di Egnazia, vicino a Fasano, dove le antiche rovine messapiche si bagnano nelle onde della risacca; qualcun altro lo vede nei dintorni di Ostuni; altri ancora lo vorrebbero più giù: siamo nella terra che confina per tre lati con il mare, aggrappata con forza alle radici degli ulivi, solcata dai muretti a secco: siamo in Salento.

Dappertutto tracce di storia che raccontano millenni, dai menhir dell’età della Pietra alle città barocche, alle povere case dei servi del feudo, tonde e senza calce, che cambiano nome man mano che si avanza: trulli, pajare, furnieddhi.

Venire in vacanza qui vuol dire ben più che qualche spiaggia da cartolina:  andate al mare, certo, godetevi il bagno di luce che di giorno rende l’acqua limpida e chiara e al tramonto la screzia di mille sfumature. Ma già che ci siete, fate un giro per vedere i segni concreti della fatica dell’uomo e della sua arte.

Le masserie, costruite a partire dal Cinquecento per i signori dei latifondi e dotate di fortificazioni come fossero avamposti militari; le torri di guardia sul mare, dalle quali giungevano gli allarmi quando sbarcavano i Saraceni; l’incanto di Lecce e della sua pietra unica, intagliata e scolpita dagli artigiani locali, ad ornamento dei palazzi del centro; il profumo dell’olio, il colore e il sapore del vino.

Questa è una terra su cui si è sudato e si è sofferto, questa è una terra di feste religiose e di tradizioni popolari. Questa è una terra intrecciata saldamente ai suoi abitanti.

Se ci venite in vacanza, fate in modo di godervi tutte le sfumature di questi luoghi. Il Salento saprà accogliervi: con il mare, ovviamente, a ritmo di musica, neanche a dirlo. E se glielo permettete, vi stupirà con tutto il resto.


ARTICOLI CORRELATI:
 

mercoledì 17 novembre 2010

Il Salento, uno dei luoghi più pericolosi del mondo

Il Salento è terra di piaceri e di tentazioni a cui è difficile resistere: un trionfo di piatti golosi, città ricche di fascino e storia, spiagge bellissime.

Il Salento è terra selvaggia e raffinata. Da bambino passavo l’estate a Torre Lapillo: non c’era la corrente elettrica e l’acqua si prendeva dal pozzo; in compenso, mio papà diffondeva orgoglioso i suoi dischi di musica lirica, tra gli ulivi, alla luce della luna e delle lampade a olio. Ricordo perfettamente la sabbia-borotalco di Torre Lapillo; talvolta andavamo a fare il bagno a Punta Prosciutto, una lunga striscia di dune di sabbia e macchia mediterranea. Ricordo le cittadine, quelle di costa e quelle che se ne stanno a ridosso del mare, come Nardò e Maglie, posti dove ogni pietra ha il suo perché e la sua eleganza.

Il Salento è terra mistica. Come si fa a non fermarsi a Otranto, il suo castello, la colonna con l’Ossario dei Martiri e il Duomo, con il mosaico pavimentale dell’albero della vita. Un’estate stavo scendendo lungo i tornanti che raggiungono l’insenatura dell’Acquaviva, tra Otranto e Santa Maria di Leuca. C’erano 45 gradi, un sole feroce e una luce accecante che si rifletteva sul mare: quasi un’apparizione, una visione che mi ha rapito per qualche secondo.

Il Salento è terra pericolosa. Basta pensare alla sua cucina, un trionfo di piatti di mare sulla costa e di verdure se ci si inoltra nell’entroterra. Crudi di mare, ciceri e tria, fave e cicorie, cozze pelose, orecchiette e burrate: davanti a piatti così si può solo esagerare. Ricordo un’abbuffata di ricci di mare a Gallipoli, innaffiata da litri di Primitivo: finì in una foto ricordo tutti insieme sotto la statua di Manuela Arcuri a Porto Cesareo.

Tutti pazzi per il Salento

Il mare cristallino, le raffinatezze gastronomiche, la dolce vita: sono le armi di seduzione del Salento, che conquistano sempre più, anno dopo anno, registi, attrici e capi di governo, sicuri di trovare in questo lontano angolo di paradiso il meglio dell’ospitalità e la massima riservatezza.

La fuga a sud coinvolge tutti, le masserie spartane e insieme raffinatissime sono in genere i luoghi preferiti per il soggiorno: Masseria Montelauro a Otranto, Masseria Li Foggi a Gallipoli, Masseria Don Cirillo a Ugento annoverano tra i loro ospiti più assidui Gabriele Muccino e Roberto Vecchioni, Goran Bregovic e Ferzan Ozpetek, Romano Prodi e i regnanti del Belgio; stregati da questa terra, principi, intellettuali, attori e musicisti scelgono i relais di charme e il silenzio della campagna del Salento come meta del loro viaggio, all’insegna dell’assoluta riservatezza.

Per lo stesso motivo ai tavoli sistemati sotto gli alberi da frutto del giardino interno del Ristorante A Casa Tu Martinu, a Taviano, non è raro incontrare Sergio Rubini, Michele Placido o Gianni Morandi.
Punta della Suina, senz’altro la terrazza sul mare più mondana del Salento, è apprezzata da Riccardo Scamarcio e dal regista Edoardo Winspeare, che tra i luoghi del cuore annovera anche il Lido Cochabamba nella marina di Andrano, il Kaibo a Pescoluse e lo storico pub Fico d’India a Portoselvaggio, dove è facile trovare anche il cantante Giuliano Sangiorgi, magari seduto a un tavolino a mangiare una frisella di fronte al mare.

Cambiando versante, è La Castellana di Otranto, di proprietà di Ennio Capasa, a ospitare vip in cerca di tranquillità anche in pieno agosto.

Anche coloro che sono capitati qui per lavoro, come Diego Abatantuono e Alessia Marcuzzi, protagonisti della serie televisiva Il Giudice Mastrangelo, hanno apprezzato le bellezze del territorio, come il centro storico di Specchia, la buona cucina della Bettola di Pericle e il mare caraibico del Balelido a Torre Mozza, tra Leuca e Gallipoli. A Marina di Novaglie, nell’incantevole tratto di costa tra Santa Maria di Leuca e Tricase Porto, il Ristorante Lo Scalo, in quarant’anni di attività, ha visto personaggi famosi, da re Juan Carlos di Spagna a Roberto Cavalli, leccarsi i baffi davanti ai suoi piatti: tubettini col sugo di cernia, linguine agli scampi, orchidee all’aragosta.

Tutti pazzi per il Salento, quindi, terra di approdo e di partenza, terra riservata che accoglie senza giudicare chi va e chi viene…

ARTICOLI CORRELATI:

domenica 14 novembre 2010

Salento a ritmo lento: come arrivare e come spostarsi

In scooter per evitare le code agostane e raggiungere senza stress le spiagge più belle. Ma anche in bici e a cavallo, per riscoprire il piacere di muoversi.
Senza fretta.

IN AEREO
Brindisi e Bari sono gli aeroporti di riferimento del Salento, con numerosi voli di compagnie nazionale e low cost.
Ryanair, che oggi resta la compagnia più appetibile dal punto di vista delle tariffe, collega l'aeroporto di Brindisi a numerosi aeroporti italiani e stranieri: Roma (Ciampino), Milano (Orio al Serio), Bologna, Pisa, Torino, Verona, Treviso; e poi, Londra (Stansted), Bruxelles (Charleroi), Barcellona (Girona).
Dall'aeroporto di Bari, Ryanair vola, oltre che sulle località sopra indicate, anche su Genova, Cagliari e Trapani e su Madrid, Parigi, Valencia, Siviglia, Francoforte e Dusseldorf.
Easyjet collega a tariffe vantaggiosissime Milano sia a Bari che a Brindisi; anche Lufthansa fa ottime condizioni da Malpensa a Bari.
Ci sono poi voli di linea Alitalia, Airone, Meridiana etc..., che collegano tutto l'anno i due aeroporti pugliesi a tutti i principali aeroporti italiani.

Una volta giunti in aeroporto, una linea del servizio urbano ed uno shuttle di società private assicurano comodi collegamenti tra l'aeroporto e le principali città.
Inoltre, è disponibile il servizio di trasporto Pugliairbus che collega gli aeroporti di Brindisi, Foggia e Bari, e quest’ultimo con Taranto e la città di Matera, sito UNESCO e patrimonio mondiale dell’umanità.

In alternativa, nelle due aerostazioni sono presenti, al piano Arrivi, diverse società di autonoleggio.
Per ogni tipo di informazione, visitare il sito http://www.aeroportidipuglia.it./

IN AUTO E MOTO
La A14 arriva a Bari e da lì parte la superstrada Brindisi-Lecce (SS16) che porta comodamente nel cuore del Salento.
La dorsale 274 Lecce-Gallipoli-Leuca passa sullo IOnio, la 275 Lecce-Maglie-Leuca collega le località dell'Adriatico e le principali  dell'entroterra.
In estate, in particolare nei centri a più alta vocazione turistica, il traffico è difficilmente gestibile: meglio lo scooter. Con circa 150euro a settimana si può noleggiare un motorino 50cc, a Lecce e nei principali centri del Salento.

IN TRENO E BUS
Con Trenitalia (trenitalia.com) c'è il diretto Frecciabianca da Milano per Bari, Brindisi e Lecce.
Da Roma in 5 ore si arriva a Lecce (passando per Bari e Brindisi).
Nel Salento, usate le Ferrovie Sud Est, una rete ferroviaria che collega numerosi centri (fseonline.it): non aspettatevi rigore svizzero o servizi all'avanguardia, ma comodità e folklore.
In estate, Salento in Treno e in Bus è un servizio che collega i centri turistici, con la possibilità del trasporto bici. Possibilità anche di bus collettivo per le principali discoteche. Costo: € 16 alla settimana.

IN NAVE
Sono nove i porti turistici: Castro, Otranto, Gallipoli, Porto Cesareo, Santa Maria di Leuca, San Cataldo, San Foca, Santa Caterina e Tricase (su pagine azzurrre.com si trovano contatti, regole e costi).
Per charter e mini crociere il riferimento è Capitani Coraggiosi, con base a Otranto e rotte anche in Croazia e in Grecia (capitanicoraggiosi.it).
Dal porto di Brindisi partono i traghetti per la Grecia con Hml Ferries per Igoumenitsa tariffa da 52 euro.

IN SELLA E LIMOUSINE
Si pedala nel Salento con Cicloamici: itinerari su due ruote di varie difficoltà e a tema, dai siti storici ai tour gourmand (cicloamici.it).
Escursioni a cavallo con lapinetadeicavalli.it. Prezzi a seconda del numero dei partecipanti.
Per una serata modaiola, noleggio limousine o auto d'epoca con Diamond, da 150euro all'ora (diamond.le.com).

DA SAPERE
Ogni tipo di informazione si può facilmente trovare sul sito regionale viaggiareinpuglia.it.
Per informazioni sulle località, sulle cose da fare e da vedere, per recensioni e consigli sulle strutture ricettive, per leggere i diari di viaggio di chi nel Salento ha già trascorso la propria vacanza, visitate il blog Seducenti Suggestioni Salentine  (http://mysalento.blogspot.com/).
Salento in Tasca è il settimanale gratuito d'informazione e tempo libero di Lecce e Brindisi (salentointasca.it)


ARTICOLI CORRELATI:

sabato 13 novembre 2010

Anche a Capodanno il Salento scioglie il cuore...

Ci sono posti dove anche nei giorni più frenetici si gode nel silenzio la musica del vento e il rumore del mare.
Ci sono paesini nell'entroterra, affascinanti borghi, dove, a cercar bene, si possono ancora trovare case e masserie a prezzi ragionevoli.
Ci sono trattorie e ristoranti dove il pesce e i crostacei e i molluschi hanno un profumo che è difficile trovare altrove e dove cuoche e giovani chef perpetuano una tradizione fatta di orecchiette prodotti poveri e sublimati in ricette di deliziosa semplicità.

Perchè non c'è bisogno d'altro che della semplicità.

Il Salento è il sogno esotico italiano, la terra del possibile.Lo si percepisce spostandosi dall'Adriatico allo Ionio, tracciando itinerari fra i resti messapici di Egnazia e le gradinate dell'anfiteatro romano di Lecce, fra le fortezze medievali e le cattedrali barocche. Cercando anche tra folkloristici mercati del pesce, magiche botteghe di artigiani, incantevoli borghi trasformati in alberghi diffusi.
E perdendosi tra le luminarie delle feste e delle processioni e tra i ritmi frenetici della pizzica miscelati ai suoni del reggae e del jazz.

Ecco il Salento, verde come le sue campagne di ulivi, dorato come le distese di grano e azzurro in tutte le sue sfumature, dal blu del cielo al cristallo del mare.

Ecco la regione che scioglie il cuore in ogni periodo dell'anno....


ARTICOLI CORRELATI:
Cose da fare e da vedere nel Salento: il folklore e le sagre
Cose da fare e da vedere nel Salento: l'arte
Cose da fare e da vedere nel Salento: la cucina tipica
Cose da fare e da vedere nel Salento: l'artigianato
Cose da fare e da vedere nel Salento: il mare
Cosa fare a Gallipoli: informazioni e consigli utili
Cosa fare a Otranto: informazioni e consigli utili
I 5 luoghi più romantici del Salento

venerdì 12 novembre 2010

Capodanno a Otranto nel Salento: l'Alba dei Popoli e i Presepi

Il Salento d'inverno è mite e costa poco.
A Otranto, lo spettacolo è emozionante, fiabesco.
Le immagini restano incise in maniera indelebile nella memoria e nel cuore. Un gioco di barlumi e trasparenze che accarezzano le onde e illuminano il cielo ancora assopito; i contorni offuscati delle montagne dell’Albania e la costa greca, così lontane eppure così vicine; silenzio, colori, odori e l’immenso. E’ il “primo sorriso del sole”, quello che gli otrantini raccontano essere di buon auspicio; da sempre, ogni nuovo giorno inizia da qui: il sole sorge dal mare, è la prima alba d’Italia, essendo Otranto la città più ad Oriente della penisola.
Riflessi, colori, trasparenze di luce indimenticabili.
A Otranto, la città più a est d'Italia, l’alba del 2011 si vede per primi.

E da Otranto si può partire alla scoperta di borghi illuminati a festa e di bellissimi presepi.

La magia del mistero dell'incarnazione e il miracolo della natività nel Salento è stato sempre vivissimo. Corrono i secoli, cambiano stili, materiali, scuole e scenari storici, ma il fascino della tradizione presepiale nel Salento rimane immutato e carico di pathos popolare. Che oggi si arricchisce di nuovi impulsi con la "Città dei Presepi", il progetto ideato dalla Città di Lecce, nato con l'obiettivo di destagionalizzare il turismo, in particolare il turismo religioso, che esalta le tradizioni culturali locali: l'antica tradizione presepistica salentina, infatti, rappresenta una delle forme più raffinate dell'artigianato locale.

Tra le tappe da non perdere il Presepe di Lecce, dove statue di cartapesta ad altezza d'uomo popolano un paesaggio rurale tipico salentino, dettagliatamente ricostruito all'interno della cavea dell'Anfiteatro Romano, con aranceti e piante tipiche mediterranee, pajare e muretti a secco.
E soprattutto il commovente spettacolo del Presepe vivente di Tricase, giunto ormai alla trentesima edizione, che trasforma la cittadina salentina in una ricostruzione di Betlemme, grazie alla passione e al coinvolgimento di un cospicuo gruppo di amici e oltre 200 figuranti, i quali, sulla collina del Monte Orco, mettono in scena e recuperano i più umili e antichi mestieri salentini, incantando il visitatore con il filo prezioso della ricamatrice, l’ipnotico tornio del vasaio, gli intrecci del cestaio e i colpi del maniscalco.

Per il soggiorno, si può scegliere la Masseria Bandino:
4giorni/ 3notti in mezza pensione + cenone  costa € 280,00 a persona.
Per la sera del 31/12 in Masseria è prevista  una cena più particolare. La cena si svolgerà all'interno del tipico ristorantino dalle originali volte a stella in pietra leccese, al tepore di crepitanti e caratteristici  camini.  La serata sarà  allietata da tamburelli, fisarmonica e balli tradizionali a cura di  un gruppo di "PIZZICA SALENTINA".
Il cenone  avrà inizio verso le ore  20:30 e terminerà verso le ore 23,30 per dare la possibilità, a chi lo desiderasse, di brindare al  nuovo anno in piazza ad Otranto, dove si terrà il consueto evento  "ALBA DEI POPOLI" che prevede  gruppi musicali di rilievo; un appuntamento importante per trascorrere l'ultimo dell'anno in maniera unica e indimenticabile, condividendo la propria allegria con tantissima gente. Naturalmente, per coloro che non desiderassero andare in piazza, la festa continuerà in masseria.

Al Vittoria Resort, invece, il pacchetto di 4giorni/3notti costa €380,00 in pensione completa a persona e comprende:
  • Gran Cenone di San Silvestro (bevande escluse) con un raffinato menù di prelibatezze, accompagnati da musica dal vivo, da cotillons, per festeggiare l' arrivo dell' Anno Nuovo
  • Pranzo di Capodanno nel pacchetto in pensione completa
  • Ingresso gratuito nell’area cardio-fitness
  • Sconto del 50% sull’ingresso zona umida del nostro Centro Benessere
  • Sconto del 20% sui trattamenti Benessere
Anche in questo periodo dell'anno, il Salento si organizza al meglio per offrire al turista l'opportunità di trovare la sua buona stella: accoglienza di qualità, convenienza nei prezzi, servizi efficienti.


ARTICOLI CORRELATI:
Cose da fare e da vedere nel Salento: il folklore e le sagre
Cose da fare e da vedere nel Salento: l'arte
Cose da fare e da vedere nel Salento: la cucina tipica
Cose da fare e da vedere nel Salento: l'artigianato
Cose da fare e da vedere nel Salento: il mare
Cosa fare a Gallipoli: informazioni e consigli utili
Cosa fare a Otranto: informazioni e consigli utili
La Litoranea Salentina: una delle strade più belle del mondo
I 5 luoghi più romantici del Salento

giovedì 11 novembre 2010

Idee per un Capodanno autentico nel Salento

Palazzi e costruzioni in pietra leccese, il barocco che esplode in ogni dove, il sole sempre generoso che esalta i colori fino all'esasperazione, il cielo azzurro striato di nuvole, un continuo via vai di gente sorridente.
Il Capodanno è un ghiotto pretesto per trascorrere qualche insolita notte in un paesaggio da fiaba e l'occasione giusta per un breve soggiorno rigenerante, alla scoperta di uno dei posti più suggestivi d'Italia: il Salento!
Il Salento è «un piccolo continente», un ponte verso l' Oriente, dove sono riconoscibili, accanto ad una dinamicità che rende questo estremo lembo d'Italia un laboratorio culturale, sociale ed economico esemplare per tutta l' Italia, elementi arcaici estremamente suggestivi, tradizioni che vengono dai popoli qui passati che hanno lasciato testimonianze artistiche, usanze, musica e tradizioni gastronomiche.

Modernità e tradizione: è questo il filo conduttore di un viaggio nel Salento, specie in questo periodo, quando il mare non cattura in esclusiva tutto l'interesse del viaggiatore.

La tradizione, innanzitutto; tradizione che passa attraverso l' ospitalità nei trulli e nelle masserie; attraverso gli innumerevoli itinerari storico-artistici (dal Barocco leccese al Romanico di Bari, Trani, Otranto, dai resti della Magna Grecia a quelli dell' epoca romana): ci si può perdere con il naso all'insù nel Salento tutto, percorrendo strettoie e vicoli; basta lasciarsi trascinare e coinvolgere dalla fastosità e dall'eleganza che si ritrova nei quasi cento paesini della provincia: inaspettate visioni, tra le semplici e bianche case a corte che si susseguono come un filo di perle nelle vie.

Tradizione che passa inevitabilmente attraverso l'artigianato: si può gustare l'essenza del Salento affacciandosi discretamente in una bottega e facendo quattro chiacchiere con un artigiano, che saprà senz'altro regalare sensazioni intense ed impreviste, utili a scoprire fino in fondo l'intimità di questa terra...

Tradizione significa anche cucina tipica, ricette senza tempo, che raccontano la storia di questi luoghi, tramandate quasi come quando si passa un gioiello di famiglia da una generazione all’altra, con tanto amore e tanta accortezza, per preservarlo.

E poi c'è la pizzica, trascinante musica dal ritmo ossessivo, la colonna sonora di una terra che ha sublimato un passato di stenti, riconoscendo in essa un ritmo che da energia e vitalità.

C'è, inoltre, il Salento innovativo, che guarda al domani: a riguardo, molto interessante è un viaggio attraverso gli scenari che hanno ospitato numerosi film italiani e stranieri che hanno trovato qui, anche grazie alla Apulia film commission, il set ideale, per la bellezza degli ambienti naturali, per l' architettura e per la luce.

Un viaggio che ha mille odori, sapori e colori, quello nel Salento, un viaggio che può lasciare ricordi meravigliosi o, addirittura, succede a molti, la voglia di ricominciare proprio da qui, dal sud del sud, da questa penisola nella penisola in mezzo a due mari.


ARTICOLI CORRELATI:
Cose da fare e da vedere nel Salento: il folklore e le sagre
Cose da fare e da vedere nel Salento: l'arte
Cose da fare e da vedere nel Salento: la cucina tipica
Cose da fare e da vedere nel Salento: l'artigianato
Cose da fare e da vedere nel Salento: il mare

Cosa fare a Gallipoli: informazioni e consigli utili
Cosa fare a Otranto: informazioni e consigli utili
La Litoranea Salentina: una delle strade più belle del mondo
I 5 luoghi più romantici del Salento

mercoledì 10 novembre 2010

Offerte a Capodanno in Puglia e nel Salento: i Trulli

Il nuovo anno sta arrivando e per festeggiarlo nel migliore dei modi, ora che il ricordo della vacanza al mare inizia a sbiadirsi e le pioggie autunnali ci hanno bruscamente proiettato verso la monotonia dell'inverno, sarebbe forse il caso di regalarsi qualcosa di appagante ed originale...

Il Capodanno è un ghiotto pretesto per trascorrere qualche insolita notte in un paesaggio da fiaba e l'occasione giusta per un weekend rigenerante, alla scoperta di uno dei borghi più suggestivi d'Italia: Alberobello, la capitale dei trulli!

Le origini storiche di Alberobello risalgono alla fine del XV sec., quando i Conti di Acquaviva decisero di attirare coloni nel loro territorio offrendo immunità a quanti vi si sarebbero stabiliti. I coloni, giunsero da diverse zone a popolare i colli su cui sorse Alberobello. Naturalmente, per sfruttare la protezione promessa dai Conti, si trasferirono ad Alberobello molti coloni che avevano problemi con la giustizia.
Per eludere i controlli e le tasse reali, i Conti obbligavano i coloni a costruire le loro case a secco.
Ecco quindi la nascita di queste strane e fiabesche costruzioni, dichiarate oggi Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco: i trulli.

I trulli sono costruzioni di pianta circolare realizzate con le pietre calcaree rimosse dai campi, laddove costituivano un intralcio alla coltivazione. La muratura, rigorosamente a secco, è di spessore molto elevato, tanto da riuscire a conservare l’ambiente interno caldo d’inverno e fresco d’estate; a completare la costruzione, una cupola che costituisce la copertura del trullo, costituita da una serie concentrica di lastre orizzontali disposte a gradini rientranti sempre più, man mano che si va verso l'alto.
I trulli sono quindi inizialmente delle abitazioni rurali, al cui interno vi abitavano intere famiglie, e un deposito per gli attrezzi dei campi.
Si pensa che in origine i trulli fossero stati ideati con queste modalità costruttive per evadere il pagamento delle tasse sulle case.
Ci sono due teorie in proposito. La prima sostiene che il tetto dei Trulli veniva costruito a secco in modo da poter essere rapidamente scoperchiato per comunicare al resto dei coloni mediante segnali di fumo l'arrivo di eventuali controlli; il tetto, quindi, veniva poi ricostruito una volta passato il pericolo.
Una leggenda popolare narra invece che, non appena si aveva notizia dell’avvento del padrone nell’agro di Alberobello per chiedere il pagamento del dazio per la residenza nel terreno, ai cozzari (gli abitanti dei trulli che coltivavano la terra del padrone) bastasse togliere dalla tipica costruzione una sola pietra per far crollare interamente il trullo, facendo apparire il tutto come un semplice cumulo di pietre.

Un tempo abitazioni dei coloni, i trulli ormai da anni sono stati riscoperti nella loro tipicità diventando oggi ambite dimore estive di curiosi viaggiatori e di noti personaggi dello spettacolo e non solo. Quelli della zona monumentale, sono invece adibiti a negozietti dove è possibile trovare le prelibatezze della cucina pugliese, orecchiette, olio d’oliva, taralli e friselle, e i prodotti dell’artigianato, vimini, terracotta, cartapesta.

Inspiegabili e misteriosi con i loro bizzarri tetti, tra ulivi secolari e sconfinate campagne, queste costruzioni uniche al mondo sono oggi la meta ideale per una vacanza autentica, per chi nel suo viaggio insegue emozioni, creatività e passione.

Tutti oggi possono provare l’emozione di dormire in una di queste costruzioni uniche al mondo, divenute oggi delle romantiche alcove confortevoli, arredate con gusto e semplicità, nel rispetto della tradizione pugliese; tutti oggi possono lasciarsi coccolare dall’incredibile storia dei trulli.


CAPODANNO in Puglia e nel Salento nei Trulli


Ecco alcune proposte:

TRULLILAND  ---  Trulli Centro Storico-Zona Monumentale
Pacchetto SPECIALE " Soggiorno in Centro Storico "
Valido per il periodo compreso tra Natale e Capodanno 2010/2011
Pacchetto 3 notti / 4 giorni 
L'offerta include:
-   sistemazione in Trullo o Cummersa ( casa tipica con tetto a volta) con angolo cottura attrezzato ed utilizzabile, posti letto (in base a richiesta), bagno;
-   pernottamento e prima colazione
-   biancheria da bagno e da letto;
-   consumi di acqua, luce, gas, riscaldamento

TENUTA MONACELLE  ---   SELVA DI FASANO
Per trascorrere un San Silvestro diverso, quest'anno si può prenotare in Puglia, nella Valle d'Itria, per passare Capodanno nei trulli, a base di tradizioni, buon cibo e massaggi alla ciliegia.
Un mix irresistibile di profumi e sapori è il fulcro di questa offerta Capodanno nei trulli alla Tenuta Monacelle. Presso il Borgo di Trulli alla selva di Fasano l'accoglienza e il benessere degli ospiti sono la priorità.
Il pacchetto propone dun soggiorno dal 30 dicembre al 3 gennaio del nuovo anno tra Alberobello, Ostuni e Marina Franca: 4 pernottamenti, 2 pranzi, 2 cene e il cenone di capodanno.

GRAND HOTEL LA CHIUSA DI CHIETRI  --  ALBEROBELLO
Periodo Offerta:  31/12/2010 - 02/01/2010
Il pacchetto comprende:
- Trattamento di Mezza Pensione  (bevande escluse)
- 31/12 Cenone di Capodanno con musica e balli (acqua e vino inclusi)
- 01/01 Pranzo di Capodanno (acqua e vino inclusi)
- 1 Accesso al Thepidarium
- 1 Accesso al Calidarium Policromatico
- 1 Accesso al Bagno Romano
- Docce multisensoriali
- Accesso area relax lounge con degustazione di tisane
- Accesso all'area fitness
- Utilizzo della piscina Idrorelax con getti d'aria e acqua che accarezzano il corpo


Alberobello con i suoi trulli affascina, rilassa, inebria; dormire in queste stravaganti costruzioni e passeggiare tra le stradine di questo splendido luogo è come essere catapultati in un altro mondo…abbiamo sempre sentito parlare dei trulli, ma vederli dal vivo è tutta un’altra cosa.

E ora, se volete, preparate il solito cenone...

ARTICOLI CORRELATI:
Offerte a Capodanno in Puglia e nel Salento: le Masserie