domenica 19 febbraio 2012

Residence Salento: un mare meraviglioso...ed economico

Cale segrete, spiagge di sabbia fine, scogliere, grotte...il mare del Salento è tutto da vivere. La sua costa si offre al viaggiatore con un panorama sempre diverso. I due mari che lo cullano, Adriatico e Ionio, hanno acque cristalline e invitano a lunghe immersioni.

La varietà è la regina delle spiagge del Salento. Si passa dalle scogliere mozzafiato del basso Adriatico, alle spiagge bianche di Gallipoli e alle calette incantevoli di Otranto.

Partendo dall'alto Adriatico salentino, merita una sosta per fare un tuffo Roca Vecchia: qui non c'è spiaggia, ma l'acqua è splendida e a nuoto si può raggiungere la Grotta della Poesia dove, una leggenda narra, si riunissero i poeti di tutta la Puglia per raccontare della bellezza di una principessa che usava bagnarsi nella grotta. Prima di raggiungere i Laghi Alimini e la spiaggia più frequentata nei pressi di Otranto, si sosta a Torre dell'Orso, lungo arenile dominato dai faraglioni delle due sorelle.

Davanti ai Laghi Alimini, si presenta in tutto il suo splendore l'omonima spiaggia, tra le più amate della regione, dopo la quale si apre la Baia dei Turchi, con piccole cale sabbiose.
Passato Capo d'Otranto, si incontra la cala di Porto Badisco, una piccola insenatura dove la leggenda narra che sia sbarcato Enea.
Non c'è spiaggia, ma comodi accessi e, soprattutto, un mare azzurro e cristallino, senza dubbio il più bello del Salento: siamo a Santa Cesarea Terme, piccolo borgo incantato, famoso per le sue acque trasparenti e per le preziose proprietà curative delle stesse.
Procedendo ancora verso sud, prima della Marina di Leuca, ecco una spiaggia di sabbia bianca, stretta da alte rocce: il fiordo del Ciolo. Qui i tuffatori più esperti si lanciano da un'altezza da brivido: 50 metri!

Dopo Santa Maria di Leuca, si passa sullo Ionio, dove le spiagge sono prevalentemente sabbiose. Prima si incontrano le spiagge caraibiche delle Maldive del Salento, poi c'è Gallipoli, dove si possono trovare spiagge bianche e una movida molto intensa.
Dopo Gallipoli, ha un fascino tutto suo la spiaggetta di Portoselvaggio.
Ai confini del Salento con il Tarantino, Punta Prosciutto ha un'acqua limpidissima e una spiaggia di sabbia finissima. Poco più a sud di Taranto, si trova il Lido di Fata Morgana, che ricorda le spiagge attrezzate della California.

Si può godere di questo mare che non ha rivali in Italia, con un occhio al portafoglio, prenotando uno dei tanti residence che si trovano nelle principali località del Salento.

Il nostro consiglio: visitate il sito www.residencenelsalento.com , dove potrete trovare delle offerte particolarmente interessanti. A Santa Cesarea Terme, il Residence Baia degli Angeli è un'ottima ed economica soluzione: a due passi dal mare e dal centro, in posizione comodissima per visitare Santa Cesarea Terme, Otranto e le principali località turistiche che questa splendida destinazione riesce a regalare.
  

giovedì 28 luglio 2011

La Notte della Taranta


L’esorcismo dal morso della taranta continua ad esercitare ancora tutto il suo fascino, tanto che i paesi del Salento si riempiono di migliaia di persone, tra turisti e curiosi, allorquando d’estate vengono organizzate serate in onore della pizzica-pizzica, della taranta, appuntamenti che culminano nell'ormai imperdibile Notte della Taranta che si tiene, da qualche anno, ogni 17 agosto nella piccola Melpignano, nei pressi del convento degli Agostiniani, che fa da splendida cornice a questo evento.
Questo appuntamento è diventato in questi ultimi anni uno degli eventi più attesi, sia da parte dei salentini, che da parte di tutti i turisti richiamati dai ritmi e dalle danze che si sprigionano durante i concerti nelle piazze dei comuni della Grecia Salentina e non solo.
Il progetto di questo festival, è nato nel 1998, quando si decise di realizzare, all'interno dell'area ellenofona della "Grecìa salentina", un grande concerto in cui la locale musica folklorica si mescolava con altre tradizioni musicali, rivitalizzandosi e stabilendo, in questo modo, anche una modalità diversa di composizione musicale contemporanea.
Icona della manifestazione fu la taranta, o tarantola, animale mitico al cui morso le classi popolari salentine attribuivano una funzione mitica, come la definisce Ernesto De Martino, secondo cui il morso esprime conflitti psichici cifrati emergenti dall'inconscio.
La Notte della Taranta gode ormai di notevole considerazione in ambito nazionale ed internazionale, proprio grazie al fascino esercitato su grandi musicisti che sono accorsi presso il suggestivo convento degli agostiniani, per unirsi ai gruppi musicali di zona e far rivivere una tradizione secolare.
Negli ultimi anni, la Notte della Taranta ha goduto di tanta considerazione da essere trasmessa in diretta TV, contribuendo così a diffondere la cultura salentina oltre i confini stessi della Puglia, alimentando ancora di più la leggenda del Salento come Terra del Rimorso.
Attualmente il festival viene considerato dalla gente come un appuntamento irrinunciabile dell'estate salentina, come un marcatore dell'identità locale. Gli amministratori dei comuni della Grecìa hanno deciso di puntare su questo evento per attirare un numero crescente di turisti e date le presenze, circa 100.000 persone durante l'ultima serata, si può tranquillamente concludere che lo scopo è stato raggiunto.

Nei giorni della Notte della Taranta, anche per via delle numerose tappe di avvicinamento al Concertone finale sempre più interessanti e ben organizzate (quest'anno potrebbe esserci anche una tappa a Lecce), il Salento è letteralmente "sold out": diventa molto difficile trovare ancora disponibilità in hotel, villaggi e residence del Salento. Santa Cesarea Terme, Otranto, tutte le principali località del Salento e le immediate vicinanze di Melpignano vivono un ritmo frizzante e frenetico come quello della pizzica. Se avete intenzione di assistere anche voi a quest’ imperdibile evento e non avete ancora prenotato il vostro hotel, controllate le ultime disponibilità, i lastminute e le offerte più interessanti nei residence del Salento pubblicate nella sezione offerte del portale www.lastminutenelsalento.it o sul portale www.residencenelsalento.com .

Tra le fonti: japigia.com e RepubblicaSalentina.it

Pizzica e stili di vita: il Salento e la Notte della Taranta

Per comprendere una Terra, la sua cultura ed i costumi del suo Popolo è importante ascoltarne la musica.
Nell'ultimo periodo i salentini ed, in particolare, i giovani hanno riscoperto la musica dei padri, dei nonni, degli avi. Ci si è accorti che le sonorità calde e solari proposte dalla musica popolare non hanno nulla da invidiare al Blues, la musica che ha dato le origini al rock, al soul, al r&b e al rap.

Ritmi e musiche dal sapore arcaico, semplici nelle loro melodie evocatrici di danze rituali pagane che ancora oggi riescono a coinvolgere quanti le ascoltano come i balli improvvisati tra gli spettatori durante i concerti possono dimostrare.
Questi canti non sono semplicemente momenti di ricreazione ludica come siamo abituati a considerare la musica. Essi erano spesso considerati strumento per operare guarigioni, per esorcizzare spiriti e purificare ambienti; propiziavano vittorie, fecondità, toccando i tasti segreti dell’anima che rispondeva suscitando in chi ascoltava il corrispondente stato d’animo evocato.
La pizzica appartiene alla musica così intesa. Sono balli e canti che guariscono i tarantolati, ovvero i malcapitati punti dalla terribile tarantola, un ragno i cui morsi provocano convulsioni e crisi epilettiche sino alla follia.
La pizzica, eseguita da fisarmoniche, violino e dal tamburello leccese, ritmo costante, evocativo di intense energie visibili nei movimenti sincopati e vigorosi dei tarantolati che danzano, era ritenuta in grado di operare la guarigione degli ammalati. Essi ballavano sino allo sfinimento, finché gli effetti del veleno non si dissolvevano nella stanchezza del movimento fisico libero da convenzioni e costrizioni.
Riproporre gli antichi canti popolari non può che essere un passo ulteriore verso la riappropriazione e la valorizzazione anche di quel patrimonio culturale impalpabile quali sono le tradizioni, i canti e le credenze del passato.
Qualche esempio?Un caso unico al mondo!
Parliamo di "caso unico al mondo" in quanto non ci risulta che ci sia un altro posto al mondo in cui la musica di tradizione del territorio, il folk, possa piacere tanto e possa affascinare e coinvolgere in maniera così forte i GIOVANI.
E' sufficiente partecipare ad una delle tantissime feste salentine che vengono organizzate in ogni parte d'Italia dagli studenti e dai cittadini che vivono fuori, per accorgersi in pochissimi minuti di quanti giovani ne vengono coinvolti e con quale passione si fanno prendere dalla "trance" che i ritmi salentini sanno creare.
Senza poi parlare delle centinaia di feste che hanno luogo in Italia, in Europa e in tutto il mondo, tra cui spicca prima fra tutte l'ormai internazionale "Notte della Taranta".

Nei giorni della Notte della Taranta, anche per via delle numerose tappe di avvicinamento al Concertone finale sempre più interessanti e ben organizzate (quest'anno potrebbe esserci anche una tappa a Lecce), il Salento è letteralmente "sold out": diventa molto difficile trovare ancora disponibilità in hotel, villaggi e residence del Salento, tra Santa Cesarea Terme, Otranto e le immediate vicinanze di Melpignano.  

Le ultime disponibilità a condizioni molto vantaggiose e i lastminute e le offerte più interessanti nei più confortevoli residence del Salento saranno presto pubblicate nella sezione offerte del portale www.lastminutenelsalento.it , a tariffe realmente introvabili, e sul portale www.residencenelsalento.com .

 
Ecco, questa per esempio è una esibizione degli Officina Zoè a TOKYO, in Giappone:
  


Tra le fonti: japigia.com e RepubblicaSalentina.it