domenica 28 novembre 2010

Uno sgarbato Capodanno nelle masserie del Salento

Che siano isolate nella campagna dell'Alta Murgia, immerse nel verde degli uliveti del Barese o del Brindisino o sparse tra i muretti a secco del Salento, le masserie sono un elemento distinguente del paesaggio pugliese.

Oggi queste maestose strutture sono un luogo dove recuperare il contatto con la natura e immergersi nella pace e nel relax, essendo state riconvertite in molti casi in raffinate dimore e in eleganti ed esclusivi relais, che riescono a coniugare la magica atmosfera del Salento di un tempo, quello agreste e genuino, ad uno standard eccellente di servizi.


Con internet che pubblicizza soggiorni da sogno in complessi sapientemente restaurati e il desiderio di recuperare il contatto con la natura fuggendo dallo stress delle metropoli, è obiettivamente un pò difficile immaginare che dietro le masserie splendidamente riconvertite in magiche location in cui regna una dimensione senza tempo, ci sia una storia fatta di fatica, sudore, duro lavoro, sofferenze e condizioni di vita all'opposto di quelle vacanziere.

Sì, perchè quelle che oggi sono eleganti residenze, non tantissimi anni fa altro non erano che le povere dimore di chi lavorava i campi, spesso controllato a vista dal massaro...

In altre parole, tutto nacque da un passato di sudore e miseria...E voi avreste ancora l'impertinenza di prenotare una masseria per passarci il vostro Capodanno?

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